Tutti, ma proprio tutti, abbiamo paura per le cose diverse, per le cose che non conosciamo. È una paura primordiale frutto di milioni di anni passati a sopravvivere in un mondo ostile, dove ogni pericolo poteva essere vita o morte. Per milioni di anni il nostro istinto si è formato e sviluppato nel temere, evitate e combattere le cose che non conosciamo, per le cose diverse. Istinto di sopravvivenza. Per fortuna, abbiamo sviluppato anche la capacità di ragionamento che ci può permettere di gestire e superare questa paura.
Io ho paura delle cose che non conosco, se mi lasciassi guidare dal puro istinto le eviterei e se necessario le combatterei. Ho paura degli sconosciuti, ancora di più se diversi da me nel vestire, nel parlare, nel colore della pelle. Questa paura viene alimentata ogni giorno da quello che sento nei bar, in coda al supermercato, da quello che leggo sui social o nei titoli dei giornali. Viene alimentata perchè trovo la stessa paura negli occhi delle persone che incontro tutti i giorni.
La paura è uno strumento importantissimo per la nostra sopravvivenza, ci ha salvato la vita per milioni di anni. Senza paura facilmente vorrebbe dire morire da giovani. Non esiste "senza paura", deve esistere "con tanto coraggio" per superare questa paura. Più la paura è forte più diventa ostilità, più la paura è forte più diventa odio. Più diventiamo razzisti.
Per milioni di anni, le persone diverse da noi, dalla nostra tribù erano nemici. Volevano le nostre terre, il nostro cibo, le nostre donne e figli. Per milioni di anni abbiamo imparato a odiarli a combatterli, a volerli eliminare, volerli morti. Sfortunatamente le atrocità compiute dai nostri avi, di qualsiasi razza siano, ci hanno segnato talmente nel profondo che è difficile pensare che qualche decennio di maggiore consapevolezza, di minori atrocità, possano cambiare le nostre paure.
Sono razzista e accetto di esserlo, accetto di aver paura delle persone diverse da me, ma grazie alla consapevolezza cerco il coraggio per superare questa paura, di superare il mio razzismo. Se incrocio una persona diversa da me il mio passo diventa incerto, quasi si blocca, spero che questo prima o poi non accada più.
Grazie al fatto che credo tantissimo nell'importanza della condivisione delle diversità per poter migliorare il mondo, supero la paura e guardo il diverso come positività, come un valore da scoprire, da capire e far diventare parte del mio mondo.
Accetto che esista il razzismo, i razzisti, ma non vuol dire che lo consideri giusto e a me il compito e la responsabilità di agire perchè ci sia sempre meno razzismo consapevole e razzisti.
Non è il mondo che deve cambiare, sono io che devo crescere. Devo capire per crescere nella mia consapevolezza delle cose. Non credo si possa cambiare, siamo fatti in un certo modo e dobbiamo accettare di essere così, possiamo però crescere per migliorarci e questa crescita passa sicuramente dal capire.
#capirepercrescere
Io ho paura delle cose che non conosco, se mi lasciassi guidare dal puro istinto le eviterei e se necessario le combatterei. Ho paura degli sconosciuti, ancora di più se diversi da me nel vestire, nel parlare, nel colore della pelle. Questa paura viene alimentata ogni giorno da quello che sento nei bar, in coda al supermercato, da quello che leggo sui social o nei titoli dei giornali. Viene alimentata perchè trovo la stessa paura negli occhi delle persone che incontro tutti i giorni.
La paura è uno strumento importantissimo per la nostra sopravvivenza, ci ha salvato la vita per milioni di anni. Senza paura facilmente vorrebbe dire morire da giovani. Non esiste "senza paura", deve esistere "con tanto coraggio" per superare questa paura. Più la paura è forte più diventa ostilità, più la paura è forte più diventa odio. Più diventiamo razzisti.
Per milioni di anni, le persone diverse da noi, dalla nostra tribù erano nemici. Volevano le nostre terre, il nostro cibo, le nostre donne e figli. Per milioni di anni abbiamo imparato a odiarli a combatterli, a volerli eliminare, volerli morti. Sfortunatamente le atrocità compiute dai nostri avi, di qualsiasi razza siano, ci hanno segnato talmente nel profondo che è difficile pensare che qualche decennio di maggiore consapevolezza, di minori atrocità, possano cambiare le nostre paure.
Sono razzista e accetto di esserlo, accetto di aver paura delle persone diverse da me, ma grazie alla consapevolezza cerco il coraggio per superare questa paura, di superare il mio razzismo. Se incrocio una persona diversa da me il mio passo diventa incerto, quasi si blocca, spero che questo prima o poi non accada più.
Grazie al fatto che credo tantissimo nell'importanza della condivisione delle diversità per poter migliorare il mondo, supero la paura e guardo il diverso come positività, come un valore da scoprire, da capire e far diventare parte del mio mondo.
Accetto che esista il razzismo, i razzisti, ma non vuol dire che lo consideri giusto e a me il compito e la responsabilità di agire perchè ci sia sempre meno razzismo consapevole e razzisti.
Non è il mondo che deve cambiare, sono io che devo crescere. Devo capire per crescere nella mia consapevolezza delle cose. Non credo si possa cambiare, siamo fatti in un certo modo e dobbiamo accettare di essere così, possiamo però crescere per migliorarci e questa crescita passa sicuramente dal capire.
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